sabato 30 giugno 2012

Primavera di Praga (Strambotto)

Come Jan Palach, dopo la stenta, guiderai la rivolta.
L’inverno al belvedere è ancor più sigillato.
Dal trespolo s’arruffa la tua faccia stravolta,
Color mandolino, sparisce in glissato.
Ma tu, mia dama, passerai il gelo sul coperchio

                                                                            [del mondo,
Pettirossa, abbaglierai le murene al tuo canto.
Se il mio grumo d’ala sarà lì per garrire,
Ricordane lo sparo, potresti sfiorire.

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