lunedì 5 dicembre 2011

Georg Trakl - Nell'oscurità


L'anima, che nulla dice dell'azzurra primavera. 
Sotto gli umidi rami della sera
si immerse in brividi la fronte degli amanti.

Oh, tu, croce, che sola rinverdisci. 
Uomo e donna si conobbero con parole perdute. 
Per muraglie nude
il solitario va con le sue costellazioni. 

Sui tornanti silvani che la luna irradia
affondò la crudezza
di cacce andate. Lo sguardo dell'azzurro
invade da picchi già schiantati.[1]



[1] Georg Trakl, Liriche scelte, a cura di Pietro Tripodo, Salerno Editrice, Roma 1991.

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