sabato 14 aprile 2012

Vladimir Majakovskij, breve estratto da 'Flauto di vertebre'

Io,
taumaturgo di ogni tripudio,
non ho con chi andare alla festa.
Cadrò di schianto, supino,
sfracellandomi il capo sulle pietre del Nevski!
Ho bestemmiato.
Ho urlato che Dio non esiste,
e lui ha tratto dal fondo degli inferi
una donna che farebbe tremare una montagna,
e mi ha comandato:
amala!

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