venerdì 18 maggio 2012

Mercurio


Questo tavolo blu non prenderà vita per lavarsi da solo
né il giorno ti attende come vorresti. Palmi sul cranio.
Perché non scrivi nulla?

Che la poesia abbia perso il suo oggetto
questo è normale: cacciata l’anima a pedate
e ancora sempre più software il Concreto d’una volta,
ronzare sconvolti nella notte o nel sole, non molto diversi da
punti astratti – questo è normale         . Nutrimento per fami infinite            
ma la crepa rimane, e si allarga...

Perché non scrivi nulla?

                        *

Tra i vetri d’un treno, i primi dell’anno
un treno percorso da meraviglie incolore
ferito e felice – ancora ci vedo –
lanciato al ritorno coi lividi all’occhio.
Come nato – stupirmi che c’è l’imbrunire
tra mani di nuvole sopra gli hotel, resi
goffi e rossastri, fuori stagione – tugurio.

E un mare-metallo, colore mercurio.

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