venerdì 16 settembre 2011

Il Male

Senti il Male che cerca uno sbocco.
Scorre, levigando le pietre,
fa tremare le foglie, passando,
lo senti nel canto sui rami?
In un urlo che svanisce lontano
è vago presagio di morte.
Fulminei, gelidi sussurri
si scambian’ le fronde nel bosco,
il cuore è cristallo di ghiaccio,
pe’l flusso del sangue più fresco,
che leviga pietre,
tremar’ fa le foglie
e nell’eco lontano svanisce,
monito di morte che assale:
Io stesso son’ fatto di Male. 

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