Senti il Male che cerca uno sbocco.
Scorre, levigando le pietre,
fa tremare le foglie, passando,
lo senti nel canto sui rami?
In un urlo che svanisce lontano
è vago presagio di morte.
Fulminei, gelidi sussurri
si scambian’ le fronde nel bosco,
il cuore è cristallo di ghiaccio,
pe’l flusso del sangue più fresco,
che leviga pietre,
tremar’ fa le foglie
e nell’eco lontano svanisce,
monito di morte che assale:
Io stesso son’ fatto di Male.
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