La luce per le scale sfrigola
senza motivo.
Lampadine sostituite. Elettricità che gorgoglia
lungo filamenti saldi.
Scivolano al comando d’un dito
i bianchi bottoni dell’accensione.
Ma la luce per le scale sfrigola
senza apparente tensione.
Quando di sera torno a casa,
dopo la dura giornata,
vorrei vedere lucidamente la salita.
Invece devo
scrutare gli scalini fluttuanti
col tenue neon del cellulare.
E l’essere il vecchio Diogene, cieco di ricchezza
al battito d’un bagliore, potrebbe non bastare.
Al baleno dell’inciampo
luce che riappare –
la polvere pigramente m’ingolfa, i lumi
ipostasi immobili nel buio. Poi scompare.
Per quale ragione combatto a spada tratta
nel nome d’un brandello di chiaroveggenza?
Perché l’illuminazione non funziona più?
La luce per le scale sfrigola
senza motivo.
Quella luce sei tu.
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