Gli affollamenti si diradano
e pian piano non rimane
che la cima dell’Appennino
con la sua cuspide in avorio
non c’era forse un io slegato
in quei Karamàzov, in quelle
visioni eteree
nel mezzo d’una guerra
psicologica e intenzionale?
Non eri tu, dichiara Karamàzov.
Non eri me, dichiara il Troiano.
Non camminasti con me,
afferma Enoch.
Non m’incontrasti,
sibila mio nonno.
Ero io quella calca,
era Me stesso il segugio
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