Luce ed ombra come dentro un sogno.
Il ragazzo che galoppa da ardente purosangue
ha gli occhi fissi sulla strada, come fari,
non inciampa: troppa vita lo rincorre;
cerca furibondo l’abbraccio della folla,
il brusio del tacito vociare, il laccio
di un facile pretesto per mollare. Crolla
di fronte al nulla, alla parola che cancella.
Ombra e luce, come dentro il mondo.
E il solitario appella dio, lo cerca
tra una lacrima ed una bestemmia:
del fratello non ascolta la miseria,
dimentico che la sua stessa fioca fiamma
gli è sorella.
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