mercoledì 15 giugno 2011

Dicono che la mia, E. Montale



Dicono che la mia 

sia una poesia d’inappartenenza.
ma s’era tua era di qualcuno: 
di te che non sei più forma, ma essenza. 
dicono che la poesia al suo culmine 
magnifica il tutto in fuga, 
negano che la testuggine 
sia più veloce del fulmine. 
Tu sola sapevi che il moto 
non é diverso dalla stasi, 
che il vuoto é il pieno e il sereno 
è la più diffusa delle nubi. 
Così meglio intendo il tuo lungo viaggio 
imprigionata tra le bende e i gessi. 
Eppure non mi dà riposo 
sapere che in uno o in due noi siamo una sola cosa.

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