Il Giappone, anni or sono, ha già scorto lo spettro dell'olocausto nucleare. Ma gli uomini, la storia lo dimostra, hanno serie difficoltà d'apprendimento e la loro stessa recente esperienza non li aiuta in alcun modo.
Pur tuttavia i Signori delle Tenebre, i Masters of War, i palafrenieri del progresso scientifico hanno deciso, seduta stante (e senza consultare le parti in causa), che l'umanità intera debba proseguire il suo cursus evolutivo e che il nucleare sia essenziale a tal fine, salvo catastrofi tipo quella di Chernobyl, il cui progresso tecnico-tattico è stato quello di mettere al mondo figli deformi. Anche in Italia, paese notorio per la sua innata capacità nello scegliere il momento sbagliato, si tira a campare e c'è stato chi ha dichiarato con notevole aplomb: "Il piano per il nucleare va avanti" oppure "No a scelte dettate dalle emozioni". Difficile poter attribuire una corbelleria di tal fatta. Sarà stato il ministro della Semplificazione (di che cosa non lo sa neanche lui!) o quello per l'Attuazione del Programma (non dovrebbe essere il premier ad 'attuare il programma'? Ah no, è vero! Lui è impegnato nel dirigere il Milan e il suo prestante harem)?
Per delucidazioni circa i pro e i contro del nucleare si rimanda a questo articolo: http://www.oltreilnucleare.it/index.php?option=com_content&view=article&id=281:nucleare-quello-che-il-giappone-ci-ricorda-di-alfiero-grandi&catid=17:blog-demo&Itemid=9
Certo, il nucleare può avere i suoi vantaggi. Ma è pericolosissimo. Si stima che lo smaltimento delle scorie radioattive non sia stato risolto in alcun paese al mondo; sulle generazioni future questa pesante eredità graverà forse irrimediabilmente. "Il Governo italiano", se fosse un tantinello democratico, "dovrebbe decidere di sospendere il progetto nucleare, o almeno di bloccarne l’attuazione fino all’effettuazione del prossimo referendum che punta a cancellare la legge 99/2009, aspettando il responso degli elettori", come sostiene a ragione Alfiero Grandi, presidente del comitato "SI alle energie rinnovabili NO al nucleare".
Nulla di tutto ciò, per adesso. Si continua a pensare all'economia, alla scienza, alla volontà di potenza, ai progetti, alla partita IVA, finanche alle caldarroste e a Mastrolindo, senza tener conto dell'humanitas e dei suoi derivati. E questi bricconi, questa gente senza scrupolo, questi 'birbanti' (direbbe Moliére) hanno anche l'ardire di mettere in dubbio l'essentia della poesia e dell'arte, inferendo che essa non serva a nulla e a nessuno e che, anzi, sia d'impaccio per la ricerca della verità. Razza di canaglie e di avvelenatori!
Di questi tempi, la poesia ha il compito di rammentare agli infami e ai furfanti che l'uomo è pur sempre un essere umano (scusate il necessario bisticcio di parole) e che la sua esistenza è più importante del suo progresso. Per cui, signori, spengete il nucleare!
http://www.youtube.com/watch?v=izSOv0492zo
http://www.youtube.com/watch?v=07DYbmQ37VU
http://www.youtube.com/watch?v=izSOv0492zo
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