mercoledì 8 dicembre 2010

In risposta alle accuse mosse dal sig. Vittorio Ciarrocchi


Il sig. Vittorio Ciarrocchi, esimio opinionista del ‘Carlino’, nel numero di ieri, ha rivolto accuse che reputiamo ‘volgari’ e alle quali desideriamo fornire una risposta. Anzitutto ha tacciato le nostre parole (apparse nella cronaca urbinate del 5 dicembre) come « ampollose ». Tira in ballo l’ampollosità del discorso chi non osa addentrarsi nel merito del significato di ciò di cui si discute. La sua affermazione, poi, secondo cui « la cosiddetta cultura, e quindi anche la filosofia, non possono prevalere sulle leggi dell’economia » sfiora il gretto. Il nostro Ciarrocchi forse non sa che le leggi dell’economia poggiano su di un indiscutibile fondamento filosofico. Che tale fondamento è frutto di un pensiero. E che tale pensiero nasce da un dibattito ‘culturale’ sorto nell’ambito di un ragionamento dialettico sulla società. Ciò che muove al superamento di una crisi è la spontanea riflessione: spontanea perché libera. Non pensare significa impoverirsi, lasciarsi corrompere dallo status di décadence a cui inevitabilmente le cose ‘logore’ conducono. Lasciamo volentieri a Ciarrocchi il non-pensiero.
Viviamo, in questi giorni, l’attimo di una nuova rivolta. Ma questa ha in serbo parole consunte e usurate. La nostra associazione culturale, pertanto, auspica la nascita di una nuova protesta, che non porti in sé il retaggio di fallimenti passati. Albert Camus soleva dire: « La bellezza da sola non fa le rivoluzioni, ma verrà un giorno in cui le rivoluzioni avranno bisogno della bellezza ». Questo giorno è arrivato. Saremo pure sognanti, come dice Ciarrocchi, ma, a differenza sua, non parliamo a vanvera, perché pensiamo prima di aprire becco. E diciamo: sia la bellezza la nostra rivolta. La chiusura della Facoltà di Filosofia in Urbino ci impedirà di guardare coscientemente a questa bellezza. Ciarrocchi crede che il corso sia  « inutile e dispendioso ». Sì, davvero! Esattamente come il suo articolo!

Camus

4 commenti:

  1. Non conoscevo questo sito, è la prima volta che passo da queste parti. Ma questa tua risposta è veramente degna di nota. Complimenti sinceri.
    Giovanni.

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